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Stare all’aria aperta ha molteplici benefici, ma oggi, ne scoprirai uno nuovo e forse per te inaspettato. Ebbene si, riguarda il connubio che esiste per alcui disturbi visivi, nello specifico la miopia e lo stare all’aria aperta.

In questo articolo ti spiegherò come miopia e luoghi esterni sono in stretta relazione tra loro: non solo! Se sei un genitore, ti dirò a cosa i nostri bambini vanno incontro nei prossimi anni e soprattutto ti spiegherò in parole semplici il significato di miopia.

SEI UN GENITORE? ALLORA LEGGI QUI!

Caro genitore, parto subito con incisività: se vai al parco, a fare una passeggiata o qualsiasi attività in luoghi aperti, portaci tuo figlio.

Questo consiglio vale soprattutto per i bambini, e ti spiego perché.

Numerosi  studi internazionali ci consegnano un dato difficilmente opinabile: più è il tempo trascorso all’aria aperta, minori sono le probabilità di sviluppare la miopia.

In questi studi fatti da esperti inglesi, statunitensi e olandesi si è visto che i bambini che non trascorrevano molto tempo all’aperto avevano sviluppato il 40% di miopia. La percentuale scendeva al 30% fra chi faceva ogni giorno almeno 40 minuti di attività all’aria aperta.

MA CHE COS’E’ LA MIOPIA? ECCO SPIEGATO IL SIGNIFICATO E I DATI STIMATI PER I PROSSIMI 20 ANNI.

La miopia è il  disturbo della visione più diffuso al mondo; si pensa che entro il 2050 i miopi saranno 5 miliardi, quasi la metà della popolazione mondiale. Già oggi la situazione è molto preoccupante: in Europa la miopia coglie un soggetto su tre, soprattutto tra i giovani; in Italia circa il 25% sono miopi (15 milioni di persone).  La miopia rende difficile la messa a fuoco da lontano: di solito, si diagnostica in età scolare, aumenta nel periodo dello sviluppo e tende a stabilizzarsi intorno ai 20-25 anni, aumentando lievemente dopo quell’età ( se non sono presenti particolari patologie ). Mal di testa ricorrenti, tendenza a strizzare gli occhi e fastidio di fronte a fonti di luce sono fra i sintomi più ricorrenti.

 MIOPIA: EREDITA’ O FATTORI ESOGENI?

Sicuramente la miopia ha una componente ereditaria, ma molto probabilmente anche l’ambiente circostante e le abitudini di vita hanno un ruolo non secondario. E’ stato infatti dimostrato che i bambini che vivono molto tempo all’aria aperta e al sole tendono a sviluppare più difficilmente la miopia. Giocare in grandi spazi liberi almeno un’ora al giorno permette all’occhio di  utilizzare la messa a fuoco da lontano e anche il campo visivo periferico. Purtroppo l’applicazione protratta da vicino (pensate solamente all’utilizzo smodato che spesso si fa dello smartphone e del tablet) e lo stare per troppe ore in un ambiente chiuso con luce artificiale può essere una delle cause principali dello sviluppo miopico nei bambini.

PICCOLI E SEMPLICI CONSIGLI PER TUTTI NOI.

L’esposizione alla luce solare con le dovute precauzioni e l’abitudine a coprire maggiori distanze con lo sguardo, potrebbe aiutare i bambini a conservare una vista più acuta.

È molto importante quindi cambiare  le abitudini delle persone, usare la vista in maniera intelligente: limitare l’uso di tablet e strumenti elettronici a distanza ravvicinata, fare pause dallo schermo del pc almeno ogni 10 minuti, passare più tempo all’aria aperta.

 COSA FARE PER CAPIRE SE SI E’ MIOPI O AFFETTI DA UN ALTRO DISTURBO VISIVO?

Nei prossimi giorni ti parlerò delle differenze tra oculista, ortottista, optometrista ed ottico e dell’importanza di una corretta visita oculistica.

Per il momento, posso dirti,  cosa aspetti? Esci in compagnia e godetevi queste belle giornate!

A presto,

Luciana Ricciuti.

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